Analisi delle utenze – Efficienza energetica: i Certificati Bianchi
- Costituiscono "mancate emissioni" di CO2 conseguenti all’aumento dell’efficienza energetica derivante dall’esecuzione di uno o più interventi (vengono chiamati altresì Titoli di Efficienza Energetica o TEE);
- Equivalgono ad una certificazione, da parte del GSE, dell’avvenuta realizzazione di uno o più interventi di risparmio energetico attraverso l’incremento dell’efficienza;
- Sono strumenti finanziari che abbattono il tempo di payback, costituendo a tutti gli effetti un flusso di cassa positivo, in aggiunta al risparmio ottenuto. Pur essendo considerati un incentivo, possiedono tutte le caratteristiche di un contributo in quanto non è necessario generare reddito per poterne beneficiare (a differenza delle c.d. Detrazioni Fiscali); è sufficiente avere una o più utenza elettrica o termica attiva;
- Espressi in tep (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) e fissati pari a: 1 tep = 1 TEE;
- Hanno un valore sul mercato nazionale dell’energia, in quanto i distributori di energia (i cosiddetti Soggetti Obbligati) sono tenuti al loro acquisto;
- Il rimborso dell’acquisto a carico dei distributori è garantito dalla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) dal gettito delle componenti tariffarie "RE" e "UC7" che costituiscono parte integrante rispettivamente del costo del gas naturale e dell’energia elettrica;
- L’intero meccanismo di funzionamento è gestito dal GSE, sotto la supervisione ed in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il GSE a sua volta si avvale di RSE ed ENEA.